10/05/2024 - Regione Marche: Bando "INNOVAZIONE DI PRODOTTO SOSTENIBILE E DIGITALE"

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4628 - Regione Marche, il bando "Innovazione di prodotto sostenibile e digitale" è stato prorogato al 10 maggio 2024 (Comunicato stampa del 19/3/2024)

INDICE

Sintesi della normativa

Comunicato stampa del 14/12/2023

Link con la modulistica (Sigef - 14.12.2023)

Link con la normativa


APPROFONDIMENTI

Allegato 1 - Modulo domanda con la relazione tecnica

Beneficiari

Attivita economiche ammesse

Interventi ammissibili

Spese ammesse

Contributo

Indicatori per la graduatoria

Appendice A3 ambiti di specializzazione intelligente


LINK CON TUTTA LA MODULISTICA (SIGEF - 14/12/2023)

LINK CON TUTTA LA NORMATIVA

 
identificativo : 7597
Titolo: PR FESR 2021/2027 - BANDO "INNOVAZIONE DI PRODOTTO SOSTENIBILE E DIGITALE" - Sostegno a progetti di innovazione e diversificazione di prodotto o servizio negli ambiti della strategia regionale per la specializzazione intelligente 2021-2027
Procedura: Bando per la concessione di contributi
Data di pubblicazione: 11/12/2023
Scadenza: 10/05/2024
Area organizzativa: SEGRETERIA GENERALE
Struttura: DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO
Contatto: GENTILI FEDERICA
Email contatto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono contatto: 071806 3948
Ente: Regione Marche
Soggetti ammessi beneficiari: Micro, piccole e medie imprese in forma singola e aggregata
Note:
Prorogata alle ore 13:00 del 10 maggio 2024  la scadenza per la presentazione delle domande. 
Il bando intende sostenere la realizzazione di progetti volti ad introdurre soluzioni innovative di prodotto o di servizio basate sulla “twin transition” (transizione digitale e sostenibile), in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile, e che prevedano l’adozione di adeguate strategie commerciali e di marketing incentrate sul prodotto innovato. Verranno finanziati gli investimenti finalizzati, da un lato, allo sviluppo di prodotti o servizi nuovi o significativamente migliorati, mediante soluzioni basate sulla digitalizzazione applicata al prodotto o servizio ed in grado di apportare un contributo sostanziale allo sviluppo sostenibile, dall’altro a rafforzare e rilanciare la presenza sui mercati delle PMI marchigiane per mezzo di efficaci strategie di vendita dei nuovi prodotti. Il bando è emanato ai sensi dell’art. 8 “Progetti per l´innovazione e la diversificazione di prodotto o servizio delle PMI” della Legge Regionale n. 2 del 4 febbraio 2022 “Rafforzamento innovativo delle filiere e dell’ecosistema regionale dell’innovazione nelle Marche” e viene gestito dal Dipartimento Sviluppo economico della Regione Marche in attuazione dell’Obiettivo specifico 1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate” del “Programma Regionale Marche FESR 2021-2027”, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2022) 8702 del 25/11/2022. 
 

COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE MARCHE DEL 14/12/2023 

GIOVEDÌ 14 DICEMBRE 2023  12:08 

Pubblicato il Bando Innovazione di prodotto sostenibile e digitale del PR FESR 2021-27.

Il bando ha una dotazione di 28.000.000,00 € di risorse europee destinato alle micro, piccole e medie imprese in forma singola e aggregata del territorio regionale.

Le risorse sono riparte nei 7 ambiti della Strategia di Specializzazione Intellingente S3: 

  • Sistema casa, arredo e ambienti di vita
  • Sistema moda e persona
  • Meccanica e Engineering
  • Sistema Agroalimentare
  • Prodotti e Servizi per la cultura e educazione
  • Prodotti per la salute
  • Economia e servizi.

Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore a 25.000 €  per i progetti realizzati in forma singola e a 100.000 €  per i progetti realizzati in forma aggregata. Il contributo regionale non potrà superare il valore di 200.000€.

È prevista una riserva di € 5.000.000,00, suddivisa come indicato nella tabella sottostante, destinata esclusivamente al finanziamento dei progetti presentati da MPMI localizzate nei borghi tra quelli iscritti all’Elenco regionale di cui alla DGR 934/2022 (di cui alla L.R. 29/2021), che saranno individuati all’esito del Bando “Borgo Accogliente”.

La domanda di partecipazione può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 08/012024 ed entro le ore 13:00 del 28/03/2024.

Per leggere il bando completo clicca qui


SINTESI DELLA NORMATIVA

1. I PROGETTI DEVONO RIENTRARE IN UNO DEI 7 AMBITI DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

  • Sistema casa, arredo e ambienti di vita
  • Sistema moda e persona
  • Meccanica e Engineering
  • Sistema Agroalimentare
  • Prodotti e Servizi per la cultura e educazione
  • Prodotti per la salute
  • Economia e servizi.

1.1  SCADENZA: 28/3/2024 (non è un click day, ci sarà una graduatoria)

1.2  Approvazione della graduatoria entro 120 gg dalla scadenza

2. FONDI STANZIATI: € 28.000.000,00 così ripartiti:

Sul SIGEF (14/12/2023) è stato caricato l'elenco dei borghi storici aggiornato il 20/11/2023

3.  BENEFICIARI (2.3): Pmi in forma singola o aggregata

3.2 Partecipazione in forma aggregata ogni impresa dovrà essere indipendente, cioè non associata e non collegata, rispetto a ogni impresa componente l’aggregazione, ai sensi del Reg. (UE) n.651 del 17 giugno 2014, Allegato I.

3.2  SONO AMMESSI ANCHE I PROFESSIONISTI (2.3)

4.1  TUTTE LE ATTIVITA' SONO AMMESSE AD ESCLUSIONE DI QUELLE INDICATE Nell'APPENDICE 1

4.1.1  DURC (2.3 lett. h)  in regola alla data della domanda 

4.1.2 LE IMPRESE IN DIFFICOLTA' NON SONO AMMESSE (2.3)

che si trovano nella condizione di impresa in difficoltà come definita dall'articolo 2, par. 1, punto 18, del regolamento (CE) n. 651/2014 della Commissione;

4.2 SOSTENIBILITA' FINANZIARA DEL PROGETTO (Appendice A.6): condizione di ammissibilità che comunque può essere soddisfatta anche entro la data di prima liquidazione del contributo.

Per possedere il requisito ciascun soggetto proponente deve soddisfare almeno una delle due formule di seguito indicate: CN > (CP – I)/2, o OF/F < 8%.

CN = capitale netto;  CP = costo del progetto; I = contributo richiesto; OF = oneri finanziari;  F = ricavi delle vendite

I partecipanti dovranno dichiarare come reperire le risorse mancanti unicamente con le modalità sopra descritte, dimostrandone formalmente la disponibilità entro la data della prima liquidazione con apposita comunicazione, allegando alla stessa:

5.  INTERVENTI AMMISSIBILI (3.1)

Ai fini del presente bando sono ammissibili i progetti d’impresa volti ad introdurre soluzioni innovative di prodotto (nota 9) o di servizio basate sulla transizione digitale e sostenibile, in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile, e che prevedano l’adozione di adeguate strategie commerciali e di marketing incentrate sul prodotto innovato.

I progetti dovranno obbligatoriamente contemplare interventi in tutte e tre le seguenti categorie:

A. TRANSIZIONE DIGITALE: ampliamento e/o ridefinizione della gamma di prodotti e/o servizi
mediante soluzioni basate sulla digitalizzazione applicata al prodotto/servizio medesimo, delle
quali si riporta un elenco a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- Prodotti smart e connessi
- Tecnologie indossabili
- Digital Twin, o gemelli digitali, rappresentazioni dinamiche di oggetti fisici, sistemi, processi
o persone basate su raccolta ed elaborazione di dati
- Visualizzazioni virtuali di prodotti e simulazioni/configurazioni
- Adozione di soluzioni PLM Product Lifecycle Management e sistemi di Generative Design
- Manifattura additiva
- Etichettatura intelligente per la tracciabilità
- Collezioni digitali esclusive per gli ambienti virtuali e il metaverso.

B. TRANSIZIONE SOSTENIBILE: ampliamento e/o ridefinizione della gamma di prodotti e/o
servizi mediante soluzioni basate sulla transizione ecologica applicata al prodotto/servizio
medesimo delle quali si riporta un elenco a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- Passaggio all’uso di materiali rinnovabili di origine sostenibile
- Aumento della durabilità, riparabilità o riutilizzabilità del prodotto, in particolare nelle attività
di progettazione e di fabbricazione
- Aumento della riciclabilità del prodotto
- Riduzione sostanziale del contenuto di sostanze pericolose nella realizzazione del prodotto
- Progettazione per la longevità, il cambio di destinazione, lo smontaggio del prodotto;
- Installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
- Installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la
produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica all’interno dell’unità produttiva;
- Utilizzo di sistemi per l’autoconsumo di energie rinnovabili come l’energia solare, eolica,
idrica o geotermica per ridurre l’uso di combustibili fossili e le emissioni di gas serra.

C. STRATEGIA DI VENDITA: soluzioni finalizzate a favorire la commercializzazione dei nuovi
prodotti attraverso attività volte all’innovazione della strategia promozionale nei mercati
obiettivo, il ricorso a temporary export manager e digital export manager in affiancamento al
personale aziendale, analisi e ricerche di mercato per l’individuazione di nuovi mercati e
fornitori, sviluppo e rafforzamento dell’immagine aziendale e/o del brand, implementazione del
sito web aziendale ai fini dello sviluppo di attività di promozione digitale dell’export, il marketing digitale attraverso uno o più canali digitali, business on line quale attività di innovazione del
processo commerciale, social media marketing compreso l’utilizzo degli influencers, di storytellers e storytelling.
Le spese relative alla strategia di vendita dovranno costituire almeno il 10% dell’importo
dell’investimento complessivo ammissibile del Progetto. 

NOTA (9) A titolo esemplificativo e non esaustivo, per prodotti nuovi o significativamente migliorati s’intendono beni o servizi che si differenziano, rispetto a quelli già realizzati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecniche, dei componenti, dei materiali, del software incorporato, della facilità d’impiego, della semplificazione della procedura di utilizzo, della maggiore flessibilità o di altri elementi concernenti le prestazioni e le funzionalità ricomprendendo esclusivamente i lavori svolti nelle fasi precompetitive legate alla progettazione, realizzazione e introduzione delle innovazioni tecnologiche fino ai lavori concernenti le fasi di test e valutazione dei prototipi o delle installazioni pilota. Per le imprese operanti in settori nei quali è previsto il rinnovo a intervalli regolari dei prodotti, sono considerate attività di innovazione di prodotto i lavori relativi alla concezione e realizzazione di nuove collezioni o campionari che presentino elementi di novità rispetto alle collezioni e ai campionari precedenti con riguardo ai tessuti o ai materiali utilizzati, alla loro combinazione, ai disegni e alle forme, ai colori o ad altri elementi rilevanti, con esclusione dei lavori finalizzati al semplice adattamento di una collezione o campionario esistente attraverso l’aggiunta di un singolo prodotto o la modifica di una sola caratteristica dei prodotti esistenti, come ad esempio la modifica unicamente dei colori, o di un elemento di dettaglio, con riguardo alla sola fase precompetitiva che termina con la realizzazione dei campionari non destinati alla vendita.

6.1  INVESTIMENTO MINIMO IMPRESA SINGOLA (3.2): € 25.000,00

6.2  INVESTIMENTO MINIMO FILIERE (3.2): € 100.000,00

7.  CONTRIBUTO MASSIMO (3.2): € 200.000,00

L'investimento massimo dipende quindi dall'entità del contributo richiesto.

8.  AVVIO DEL PROGETTO (3.4): Dopo la presentazione della domanda 

Per “avvio dei lavori” si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento o la data di inizio delle attività del personale interno (13). La data di avvio è quella indicata dall’impresa richiedente/capofila nella comunicazione di accettazione degli esiti istruttori.

Nota (13) Si precisa che i lavori preparatori quali la richiesta di permessi, la realizzazione di business plan, studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori.

9. TERMINE PER LA REALIZZAZIONE DELL'INVESTIMENTO (3.4): 18 mesi dalla data di avvio

E' possibile richiedere un proroga di 3 mesi (7.3)

10. CONTRIBUTO (3.5): non è in de minimis

Appendice A5 - Zone ammissibili agli aiuti a norma dell'art.107, paragrafo 3, lettera C)

11.  SPESE AMMESSE (3.3)

A) PERSONALE
A.1 Personale dipendente: Costo del personale specialistico in organico (modellisti e stilisti,
tecnici di produzione, addetti alle vendite, programmatori/tecnici informatici così come risultante
dall’inquadramento aziendale ecc.) per la sola quota di effettivo impiego nel progetto.
A.2 Personale con contratto flessibile: Costi di messa a disposizione di personale altamente
qualificato da parte di un organismo di ricerca e di diffusione della conoscenza o di una grande
impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova
creazione nell'ambito dell'impresa beneficiaria e che non sostituisca altro personale, sostenuti
dall’impresa beneficiaria e non dal soggetto di provenienza del personale messo a
disposizione.

L’importo è riconosciuto forfettariamente nella percentuale del 20% dei costi diretti diversi dai costi diretti per il personale dell’operazione secondo quanto previsto dall’art. 55, c. 1 del Regolamento (UE) 1060/2021.

B) STRUMENTI E ATTREZZATURE  (vedere comunque anche l'Appendice A2)
Costi relativi a strumentazione, attrezzature e prodotti hardware/software, nuovi di fabbrica, acquistate da soggetti terzi nel periodo di realizzazione dello stesso. Sono ammissibili solo spese relative a strumentazione e attrezzature finalizzate ad introdurre le innovazioni rilevanti indicate nel presente bando ed installate/collocate presso la sede per la quale è stato richiesto il contributo.

Per l'utilizzo di licenze software o per servizi di cloud computing vedere l'appendice A2

Faq 

D Con riguardo alla voce di spesa “STRUMENTI E ATTREZZATURE”, l’acquisto di nuovi macchinari è da considerarsi imputabile al costo storico del bene o in percentuale, considerando il solo costo d’esercizio relativo alla quota di ammortamento nei mesi di progetto?

R Come previsto nell’appendice A.2 del bando di accesso per strumenti, attrezzature e prodotti hardware/software da acquistare e da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto, il costo sarà determinato in base alla fattura al netto di imposte, tasse ed altri oneri accessori (dazi doganali, trasporto, imballo, montaggio).

C) SERVIZI DI CONSULENZA
Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza esterna specialistica non relativa all’ordinaria
amministrazione e strettamente necessaria per la realizzazione del progetto (diversi da quelli
finalizzati all’innovazione della strategia di vendita di cui alla voce di spesa E); sono ricomprese
in questa voce le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della
Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno
significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE)
852/2020.

D) BREVETTI, MARCHI E CERTIFICAZIONI
Spese connesse ai diritti di proprietà industriale (ricerca contrattuale, brevetti acquisiti o ottenuti
in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato) e all’ottenimento, la convalida e
la difesa di brevetti, ed altri attivi immateriali (marchi, disegni e modelli), nonché spese per
l’acquisizione di certificazioni volontarie, marchi e standard di qualità.

E) STRATEGIA DI VENDITA
Spese relative a servizi di consulenza finalizzati all’innovazione della strategia promozionale,
temporary export manager e digital export manager, analisi e ricerche di mercato, sviluppo e
rafforzamento dell’immagine aziendale e/o del brand, sito web aziendale, marketing digitale,
business on line, social media marketing.
Le spese relative alla strategia di vendita dovranno costituire almeno il 10% dell’importo
dell’investimento complessivo ammissibile del Progetto.

F) MATERIALI, FORNITURE E PRODOTTI ANALOGHI
Costi per materiali, forniture, anche usati, inclusi componenti, semilavorati e loro lavorazioni,
acquisiti da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, per la realizzazione fisica di prototipi,
dimostratori e/o impianti pilota e prodotti analoghi direttamente imputabili al progetto.

G) SPESE GENERALI
Spese generali (d’ufficio e amministrative12): costi indiretti funzionali alla realizzazione del
progetto calcolati con un tasso forfettario fino al 7 % dei costi diretti ammissibili.

11.1  SPESE NON AMMESSE (3.3)

a. acquisto di beni usati;
b. spese per investimenti meramente sostitutivi, rispondenti a necessità di adeguamento del
processo produttivo alle esigenze di mercato;
c. spese relative a cambiamenti e/o adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di
routine;
d. spese per il funzionamento dell’impresa (es. gestione, consulenze relative all’ordinaria
amministrazione, servizi regolari di consulenza legale, spese ordinarie di pubblicità), fatto
salvo quanto previsto per le spese di personale e per le spese promozionali;
e. spese relative ad investimenti necessari per conseguire gli standard imposti dalla legge o da
provvedimenti equivalenti;
f. spese per beni e impianti non strettamente necessari per l’esercizio dell’attività dell’impresa,
anche se obbligatori per legge (es. estintori, impianto antincendio, impianto antifurto,
impianto di videosorveglianza, impianto di condizionamento e/o riscaldamento ambienti,
impianti elettrici, ecc.);
g. spese per manutenzione ordinaria;
h. spese per la realizzazione di opere tramite commesse interne;
i. spese di spedizione, viaggio, vitto, alloggio;
j. oneri per imposte, concessioni, spese bancarie, interessi passivi, collaudi, ecc.;
k. beni in comodato;
l. autovetture, veicoli, mezzi di trasporto di ogni genere, compresi tutti i tipi di allestimenti
finalizzati al trasporto;
m. imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti compresi relativi
macchinari e allestimenti;
n. spese per mobili e arredi;
o. beni acquistati con il sistema della locazione finanziaria (leasing);
p. spese relative alla formazione del personale;
q. spese relative a consulenze per la presentazione e gestione della domanda;
r. spese per opere edili di qualsiasi tipo.

11.2  I BENI DEVONO ESSERE NUOVI DI FABBRICA (3.3)

11.3  IL LEASING NON EMESSO (3.3)

11.4  I BENI DEVONO ESSERE FATTURATI DA SOGGETTI TERZI (3.3) 

11.5 IMPORTO MINIMO DELLE FATTURE (A.2): € 250,00

12.  EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO (6.3)

1) richiesta di anticipo (facoltativa) pari al 40% del contributo concesso, entro 90 giorni dall’avvio del
progetto (salvo richieste espressamente autorizzate dal RdP), previa stipula di apposita garanzia
fideiussoria;
2) richiesta di liquidazione a titolo di acconto (facoltativa) per il primo Stato di Avanzamento Lavori
(1 SAL) di norma entro il 183° giorno (6 mesi) successivo alla data di avvio del progetto, secondo le
seguenti percentuali:
2.1) fino ad un max del 40% del contributo concesso (se si è richiesto l’anticipo)22;
2.2) dal 40% all’80% del contributo concesso (se non si è richiesto l’anticipo);

3) richiesta di liquidazione a titolo di saldo (obbligatoria) per il secondo e ultimo Stato di Avanzamento
Lavori (SALDO), fino ad un max del 20% del contributo concesso, se sono state già erogate altre
tranche di contributo

13.  VARIANTI (7.2)

Variazioni ordinarie

Sono, tuttavia possibili le seguenti variazioni ordinarie sul progetto, da comunicare (anche in sede
di relazione intermedia/finale) ma che non necessitano di una espressa autorizzazione:
a) variazioni per ogni singola tipologia di spesa fino ad uno scostamento non superiore al 10%
dell’importo ammesso, sempre nel rispetto dei limiti percentuali stabiliti dal bando, fermo
restando il limite massimo dell’importo di contributo concesso per la realizzazione del
progetto;
b) sostituzione di taluno dei beni/fornitori previsti nel progetto con altri beni/fornitori simili e/o
equivalenti.

Variazioni non ordinarie 

Le proposte di variazioni non ordinarie (di norma non più di una per progetto), e che comportano
scostamenti superiori al limite del 10% di cui sopra, devono invece essere adeguatamente motivate
ed inoltrate tramite la funzionalità prevista sul SIGEF almeno 30 giorni prima della conclusione del
progetto.

Revoca nel caso di riduzione dell'investimento superiore al 40%

La richiesta dovrà evidenziare gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso.
In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l’impianto complessivo del progetto
ammesso. Qualora la somma delle spese sostenute e ritenute congrue, pertinenti ed ammissibili,
comporti una riduzione della spesa maggiore del 40%

13.  OPERAZIONI STRAORDINARIE (7.3)

14.  REGOLE DI CUMULO (3.6)

Il contributo pubblico concesso ai sensi del presente bando è cumulabile, per i medesimi costi
ammissibili, con altre agevolazioni pubbliche (previste da norme comunitarie, statali, regionali) nel
rispetto della normativa applicabile in materia di aiuti di stato ed in particolare nel rispetto delle
intensità d’aiuto massime previste in tema di aiuti di Stato (Reg. (UE) n. 651/2014 e s.m.i.) dalla
Commissione Europea.
Il contributo è altresì cumulabile con le agevolazioni che non siano qualificabili come aiuti di stato ai
sensi dell’art. 107, comma 1 del Trattato sul Funzionamento della UE, fino a copertura massima del
100% del costo ammissibile del progetto

15.  OBBIETTIVI AMBIENTALI (DNSH) (3.1)

Ai sensi dell’articolo 9 comma 4 del Regolamento (UE) 1060/2021 non sono ammissibili alle
agevolazioni i progetti che risultino violare il principio di “non arrecare un danno significativo agli
obiettivi ambientali” (DNSH), così come definito dall’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, tenuto conto dei risultati emersi nel
Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica del PR FESR 2021-202710
. Ai fini della verifica del rispetto del suddetto principio, in sede di rendicontazione, dovrà essere fornita idonea
documentazione attestante quanto dichiarato in sede di presentazione della domanda.

16.  OBBLIGHI CONNESSI ALLA STABILITA' DELLE OPERAZIONI (8.3)

Ai sensi dell’art. 65 del Regolamento (UE) n. 1060/2021 nel caso di un'operazione che comporta
investimenti in infrastrutture o investimenti produttivi29, il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni: deve rimborsare il contributo fornito dal PR MARCHE FESR 2021/2027
laddove, entro tre anni dal pagamento finale al beneficiario o entro il termine stabilito nella normativa
sugli aiuti di Stato, ove applicabile, si verifichi quanto segue:
a) cessazione o trasferimento di un’attività produttiva al di fuori della regione di livello NUTS 2
in cui ha ricevuto sostegno;
b) cambio di proprietà di un'infrastruttura che procuri un vantaggio indebito a un'impresa o a un
organismo di diritto pubblico;
c) modifica sostanziale che alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione
dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari.

16.  CRITERI DI SELEZIONE (.5.2)

5.3 Criteri di priorità/premialità
Sono previste maggiorazioni di punteggio per i criteri di premialità di seguito indicati

a) + 3 punti per le imprese che, al fine di ottenere effetti diretti/indiretti sull’occupazione, entro la data di conclusione del progetto, attivano o abbiano attivato almeno tre interventi di welfare aziendale sulla base di contratti collettivi di cui all’art. 51, Dlgs n.81/2015 o in raccordo con il sistema della bilateralità ovvero sulla base di regolamenti aziendali o iniziative unilaterali del datore di lavoro, ai sensi del “Protocollo d’intesa per lo sviluppo di iniziative volte a migliorare il benessere aziendale e dei lavoratori nelle imprese del territorio regionale” approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1109 del 24.07.202316;

b) + 2 punti in caso di integrazione dell’investimento con corsi di formazione del personale aziendale attuate negli ultimi due anni e fino alla data di chiusura del progetto.

In caso di parità di punteggio i progetti verranno ordinati sulla base dei seguenti criteri di priorità:

a1) Impresa a rilevante componente femminile;

a2) Impresa a rilevante componente giovanile.

L’impresa/aggregazione di imprese in possesso di entrambi i requisiti a1) e a2) acquisirà la priorità in graduatoria, a parità di punteggio, rispetto ai proponenti in possesso di uno dei 2 requisiti; il possesso del solo requisito a1) è prioritario rispetto al possesso del solo requisito a2). I requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

In caso di ulteriore parità, verrà rispettato l’ordine cronologico di invio della domanda sulla piattaforma SIGEF (fa fede la data della ricevuta rilasciata dal sistema informatico)

17. APPENDICE A.1: ELENCO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE NON AMMISSIBILI
In conformità ai divieti e alle limitazioni derivanti dalla normativa comunitaria applicabile, possono
presentare domanda e ricevere l’agevolazione le imprese che hanno le caratteristiche evidenziate
nel Bando, ad eccezione delle iniziative progettuali riconducibili ai settori:
a. della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del
tabacco;
b. della pesca e dell’acquacoltura;
c. della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato;
d. carboniero relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura di miniere di carbone non
competitive, di cui alla decisione 2010/787/UE del Consiglio.

Le agevolazioni di cui al Bando non possono essere altresì concesse per il sostegno ad attività:
e. di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli elencati nell’Allegato I del
Trattato, nei seguenti casi:
1. quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali
prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese
interessate;
2. quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito
a produttori primari;

f. connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia per programmi d’impresa
direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di
distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione e per gli
interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di
importazione.
Se un’impresa opera sia in divisioni/settori esclusi che in divisioni/settori ammessi ai sensi del bando,
l’aiuto potrà essere concesso a condizione che il beneficiario dimostri, con mezzi adeguati quali la
separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non
beneficiano dell’aiuto. Se non si può garantire che le attività esercitate in settori esclusi siano
separate da quelle ammissibili, non si potrà procedere alla concessione del contributo ai sensi del
suddetto regolamento.

18.  STRUMENTI ED ATTREZZATURE (APPENDICE A.2)

In tale tipologia rientrano le strumentazioni e le attrezzature nuove di fabbrica acquistate da soggetti
terzi nel periodo di realizzazione del progetto.

Gli strumenti, attrezzature e prodotti hardware/software da acquistare e da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto, il costo sarà determinato in base alla fattura al netto di imposte, tasse ed altri oneri accessori (dazi doganali, trasporto, imballo, montaggio).

Nel caso di acquisto di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software o per servizi di cloud computing si osservano le seguenti regole:

- nel caso in cui l’abbonamento venga pagato mensilmente, la spesa effettivamente agevolabile è rappresentata dai canoni mensili di abbonamento pagati nel periodo di svolgimento del progetto e comprovati da una fattura quietanzata o da un documento contabile avente forza probatoria equivalente; 

- nel caso in cui l’abbonamento venga pagato in un’unica soluzione, la spesa effettivamente agevolabile è rappresentata dal pagamento dell’intero canone, anche se la durata dell’abbonamento eccede il periodo di realizzazione del progetto e a condizione che tale pagamento avvenga nel suddetto periodo.

I costi relativi saranno determinati in base alla fattura al netto di imposte, tasse ed oneri accessori. Non rientrano in questa categoria i costi relativi a mobili ed arredi nonché il leasing o il noleggio.

.....

Documentazione richiesta  per la rendicontazione:

II. Strumentazione e attrezzature:

- titoli di spesa;

- libro dei cespiti dei beni ammortizzabili;

- documento di trasporto;

per acquisto di servizi di cloud computing:

- titoli di spesa; 

- dichiarazione del legale rappresentante attestante la pertinenza dei costi utilizzati esclusivamente per il progetto (per acquisto di servizi di cloud computing).

 

19. APPENDICE A3: AMBITI DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

20. APPENDICE A.5: ZONE AMMISSIBILI AGLI AIUTI A NORMA DELL'ART.107, PARAGRAFO 3, LETTERA C)