La banca che concede un mutuo a un soggetto incapace di rimborsarlo, contando sulla garanzia assicurata dallo Stato tramite Medio credito centrale (Mcc), e che utilizza la provvista data a prestito per estinguere un pregresso debito chirografario deve risarcire il danno.
Le recenti “Linee guida per la ristrutturazione dei crediti garantiti da Mcc/Sace” dell’Associazione Krino (si veda ItaliaOggi del 10/12/2024) hanno evidenziato le condizioni in cui la garanzia pubblica può essere esclusa e i rischi per le banche che abbiano concesso finanziamenti senza il rispetto delle dovute verifiche di solidità patrimoniale del mutuatario. In particolare, il punto 7 delle linee guida chiarisce che la garanzia statale può essere revocata nei seguenti casi:
1) perdita dei requisiti da parte dell’impresa beneficiaria: se l’impresa non soddisfa più i requisiti necessari per mantenere la garanzia;
2) inadempimento nell’utilizzo dei fondi: se l’impresa non rispetta il vincolo di destinazione delle somme erogate attraverso il finanziamento garantito, risultando così inadempiente.
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Linee Guida per la ristrutturazione dei crediti garantiti da MCC/SACE
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