4986 - Dal Conto Termico 3.0 opportunità interessanti anche per gli immobili delle imprese (EUTEKNE – 17 ottobre 2025)

EUTEKNE – 17 ottobre 2025
Dal Conto Termico 3.0 opportunità interessanti anche per gli immobili delle imprese
di Niccolò Bertelli e Enrico Zanetti

Sintesi

Il nuovo Conto Termico 3.0, introdotto con il DM 7 agosto 2025, estende gli incentivi per l’efficienza energetica anche agli immobili delle imprese, con un plafond complessivo di 150 milioni di euro l’anno e un limite di 30 milioni per singola impresa.
Per accedere al contributo è necessario presentare una richiesta preliminare di ammissione prima dell’inizio dei lavori, contenente le informazioni essenziali sull’intervento.

Gli interventi di efficientamento energetico (art. 5 del decreto) — come isolamento dell’edificio, sostituzione di infissi e serramenti, o opere simili — devono garantire una riduzione dei consumi di energia primaria almeno del 10% (20% per i multi-interventi), attestata da un tecnico tramite APE ante e post intervento.

Le percentuali di incentivo partono da:

  • 25% delle spese ammissibili per interventi singoli;
  • 30% per interventi combinati, con possibilità di incrementi cumulabili:
    • +20% per piccole imprese e +10% per medie imprese;
    • +15% per investimenti nel Mezzogiorno;
    • +5% per interventi nelle “zone c non predefinite”, come alcune aree di Marche e Umbria;
    • +15% per miglioramenti superiori al 40% della prestazione energetica.
      In casi favorevoli, l’incentivo può arrivare fino al 45% delle spese.

Per gli interventi di produzione di energia termica (art. 8), la percentuale di base è del 45%, che sale al 55% per le medie imprese e al 65% per le piccole imprese.

Gli incentivi possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, a condizione che non si superino i massimali previsti dal decreto. Restano invece esclusi gli interventi che ricevono altri incentivi statali diretti, ad eccezione di fondi di garanzia o contributi in conto interessi.

Il Conto Termico 3.0, spesso associato agli edifici pubblici, rappresenta dunque un’importante opportunità anche per il settore privato, favorendo investimenti in efficienza energetica e sostenibilità per immobili a uso produttivo o terziario.

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