4475 - Agevolazioni per il turismo Art.1 legge 6.11.2021, nr.152: Criteri di riparto delle risorse e modalità di rendicontazione - Avviso del Ministero del Turismo dell'8.4.2022

LINK Comunicato del Ministero

ART. 1 DL. 152/2021. CRITERI DI RIPARTO DELLE RISORSE, TEMPISTICA DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA E MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E CREDITO D’IMPOSTA DI CUI ALL’ART. 1 DEL DL 6 NOVEMBRE 2021, N. 152

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11/04/2022

Ai sensi dell’articolo 15, comma 3, dell’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021, si pubblica l’Avviso prot. 4986/22 del 8 aprile 2022 relativo ai criteri di riparto delle risorse, alle tempistica di presentazione della documentazione necessaria e alla modalità di rendicontazione per l’erogazione di contributi e credito d’imposta di cui all’articolo 1 del decreto-legge 6 novembre 2021 n. 152.


RASSEGNA STAMPA - www.fiscooggi.it  12/4/2022

Bonus alberghi, contributi e tax credit
Le domande sul sito Invitalia

12 Aprile 2022

Il ministero del turismo detta le regole per ottenere i contributi a fondo perduto e il credito d'imposta per le strutture recettive

Con l’avviso dell’8 aprile, pubblicato ieri, 11 aprile, sul proprio sito, il ministero del Turismo descrive i criteri adottati per il riparto delle risorse disponibili, fissa i termini di presentazione, tramite la piattaforma online di Invitalia, della documentazione richiesta, e descrive le modalità di rendicontazione ai fini dell’erogazione dei contributi e del credito d’imposta introdotti dal Pnrr per fornire nuova energia al settore del turismo, tra i più colpiti dalla pandemia.

Molto brevemente ricordiamo che si tratta delle agevolazioni previste dall’articolo 1 del Dl n. 152/2021 a favore di alberghi, agriturismi, campeggi, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, di complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. Possono assumere la forma di cfp e tax credit, anche cumulabili nei casi e nella misura previsti dalla norma stessa e a condizione che l’importo totale non superi la spesa sostenuta.
In particolare la misura si concretizza in un credito di imposta che può arrivare fino all'80% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, sempreché i relativi costi siano stati sostenuti dal 7 novembre 2021. Le stesse imprese possono beneficiare anche di un contributo a fondo perduto non superiore al 50% dei costi sostenuti per i medesimi interventi effettuati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo di 40mila euro che può salire in casi specifici (digitalizzazione, imprese a maggioranza donne o giovani, con sede operativa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
I sostegni economici riconosciuti potranno essere utilizzati nei limiti de minimis stabiliti dalla normativa Ue e secondo le deroghe previste dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19”. Sono inoltre incompatibili con altre agevolazioni concessi per gli stessi scopi.
Sono premiati gli interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, alla riqualificazione antisismica e al superamento delle barriere architettoniche, ma sono inclusi anche le opere per la realizzazione di terme, la digitalizzazione e, in specifici casi, gli acquisti di mobili e componenti di arredo.

Le modalità applicative sono state definite con l’avviso del 28 dicembre 2021 (vedi articolo “Cfp e crediti d’imposta al turismo, stabilite le regole per usufruirne”) secondo cui, tra l’altro, in caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie, gli incentivi sono comunque concessi alle prime 3.700 imprese.

Per quanto riguarda la determinazione delle somme, in prima battuta, sul totale delle spese ammissibili è calcolato il contributo a fondo perduto che non può superare il 50% dei costi e, in ogni caso, i 100mila euro. Per il residuo l’agevolazione prende la forma di un tax credit pari al limite massimo dell’80% della spesa rimanente.
Nel caso in cui gli stanziamenti si esaurissero prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie e al fine di definire l’elenco delle 3.700 imprese turistiche si procederà alla rimodulazione degli importi secondo specifici criteri descritti dettagliatamente nell’avviso pubblicato ieri.
Lo stesso avviso precisa inoltre che, a pena di decadenza dall’incentivo, unitamene alle richiese di erogazione del contributo, fase che segue il riconoscimento dell’agevolazione e la pubblicazione dell’elenco dei beneficiari, il rappresentante legale del diretto interessato deve presentare, esclusivamente tramite la procedura online, la documentazione amministrativa e tecnica prevista per usufruire del beneficio in base alle indicazioni contenute nell’avviso e nel suo allegato.
I termini di presentazione delle richieste di erogazione saranno successivamente pubblicati sui siti del ministero e di Invitalia.


RASSEGNA STAMPA

https://www.pmi.it/ - 13/4/2022