2614 - Sisma Centro Italia: Previste agevolazioni per le imprese che investono nelle zone colpite (Fonte: TuttoCamere.it)

 

 

9. SISMA CENTRO ITALIA - Previste agevolazioni per le imprese che investono nelle zone colpite

È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 21 giugno 2018, il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 maggio 2018, che prevede la concessione di agevolazioni nella forma del contributo in conto capitale alle imprese che realizzino o abbiano realizz ato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpite dal sisma del centro Italia.

A disposizione ci sono 35 milioni di euro, così ripartiti:

- Abruzzo: euro 3.500.000,00, pari al 10% delle risorse stanziate;

- Lazio: euro 4.900.000,00, pari al 14% delle risorse stanziate;

- Marche: euro 21.700.000,00, pari al 62% delle risorse stanziate;

- Umbria: euro 4.900.000,00, pari al 14% delle risorse stanziate.

Possono presentare la domanda di ammissione alle agevolazioni le imprese beneficiarie aventi i seguenti requisiti:

a) per le imprese beneficiarie iscritte al Registro delle imprese: presenza di una o più unità produttive -risultanti iscritte al medesimo Registro delle imprese - ubicate in uno o più comuni, alla data di presentazione della domanda.

Le imprese beneficiarie prive di tale requisito al momento della domanda devono possederlo al momento dell’erogazione del contributo dell’anticipo;

b) per le imprese beneficiarie non iscritte al Registro delle imprese: luogo dell’esercizio dell’attività d’impresa - come riscontrabile dal certificato di attribuzione della Partita IVA – in uno o più comuni, alla data di presentazione della domanda.

Le imprese beneficiarie prive di tale requisito al momento della domanda devono possederlo al momento dell'erogazione del contributo o dell'anticipo;

c) per le imprese beneficiarie non residenti nel territorio italiano: costituzione secondo le norme di diritto civile commerciale vigenti nello Stato di residenza oltre ai requisiti indicati per le altre due categorie di beneficiari;

d) esercizio dell’attività economica in qualsiasi settore. Alle imprese beneficiarie operanti nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell'acquacoltura è destinata, complessivamente per i tre settori, una quota di risorse pari al 10% delle risorse attribuite a ciascuna regione. Sono comprese tra le imprese beneficiarie anche le imprese agricole la cui sede principale non è ubicata nei territori dei comuni, ma i cui fondi sian o situati in tali territori.

I costi ammissibili sono quelli indicati all’art. 4 del decreto in commento e devono riferirsi all'acquisto e alla realizzazione di attivi materiali o immateriali come definiti nell'art. 2 del reg. (UE) n. 651/2014, nella misura necessaria alla realizzazione del programma di investimento proposto.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale sui costi ammissibili indicati all’art. 4 del nuovo Decreto, secondo una delle seguenti opzioni:

a) pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili entro il limite massimo di contributo e nel rispetto delle condizioni previste dai Regolamenti de minimi;

b) ai sensi dei Regolamenti di esenzione, con le intensità di aiuto ivi previste a seconda della dimensione di impresa e della localizzazione dell'investimento per le singole tipologie di costi ammissibili, nel rispetto delle condizioni previste dai medesimi regolamenti;

c) le imprese che hanno già avviato l’investimento possono ricevere l'agevolazione ai sensi dei Regolamenti de minimis.

Ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto legislativo n. 123/1998, i soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni di cui al presente articolo esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.

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