(237) In arrivo il Fondo per la crescita sostenibile (Fonte:Ipsoa Impresa)

Speciale D.L. Crescita

In arrivo il Fondo per la crescita sostenibile

di Bruno Pagamici
 
Il Fondo per l'Innovazione Tecnologica (FIT) esce di scena e lascia il posto al Fondo per la crescita sostenibile. Il cambiamento rientra nell'ambito del riordino degli strumenti di agevolazione finanziaria previsto dal DL Crescita, che mira alla concentrazione della politica industriale su pochi ambiti di intervento. Il Fondo per la crescita sostenibile e' destinato alla promozione di progetti di ricerca ed innovazione, al rafforzamento della struttura produttiva e al rilancio produttivo delle aree che versano in situazioni di crisi e alla promozione delle imprese nei mercati esteri.

Il DL Crescita all’art. 23 istituisce il “Fondo per la crescita sostenibile” con l’obiettivo di finanziare programmi ed interventi per la competitività e il sostegno dell’apparato produttivo.

Il nuovo strumento finanziario andrà a sostituire il Fondo per l’Innovazione Tecnologica (FIT) ex Legge 46/82, e concentrerà la propria azione solamente su 3 priorità, corrispondenti ad altrettante linee strategiche:

- promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;- rafforzamento della struttura produttiva, in particolare del Mezzogiorno, il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di programma;- promozione della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).

Per ogni obiettivo nell’ambito del nuovo Fondo sarà istituita un’apposita sezione dedicata.

Il “Fondo per la crescita sostenibile” sarà alimentato con gli stanziamenti di cui alla Legge 46/82 non ancora utilizzati e dalle somme provenienti da revoche e rideterminazioni delle agevolazioni abrogate dal Decreto Legge (elencate nell’allegato del DL in commento ).

Si tratta di norme in parte con scarsa o nulla operatività, non più in grado di determinare un effettivo impatto sul sistema economico e in parte ancora attive con un numero elevato di procedimenti pendenti.

Al tempo stesso, tuttavia, la norma fa salvi i procedimenti avviati in data antecedente all’entrata in vigore del DL Crescita.

Secondo le stime del Ministero dello Sviluppo, la dotazione finanziaria dovrebbe essere circa 650 milioni nel 2012 e 200 negli anni successivi, a cui si aggiungeranno 1,2 miliardi circa provenienti dal “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca” istituito presso la Cassa depositi e prestiti.

Attraverso il Fondo saranno erogati finanziamenti a tasso agevolato, che potranno essere assistiti da garanzie reali e personali. L’intervento potrà essere anche sotto forma di contributo in conto interesse. È inoltre previsto il rilascio di garanzie per l'eventuale anticipazione dei contributi. Con apposite direttive del Ministro dello Sviluppo Economico saranno stabilite le priorità, i tempi e le modalità per la concessione di agevolazioni in favore di programmi e interventi per la competitività e il sostegno dell'apparato produttivo.

Il Fondo sarà attivato con appositi bandi, per la gestione dei quali il Ministero dello Sviluppo Economico si potrà avvalere di società in house oppure di società o enti in possesso dei requisiti tecnici, organizzativi e di terziarità, scelti sulla base di un’apposita gara.

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25/06/2012