RASSEGNA STAMPA - Inail Bando 2012 Scad 14/03/13

(3092) Bando Inail, palla al Quirinale. Nel ciclone la graduatoria stilata nel 2013. Per la mancata valutazione di tutte le domande. ItaliaOggi 8/8/2013

 

 

I  motivi  del ricorso sono stati ripresi da quanto pronunciato dal  Tar del Lazio.

Il Tar  ritiene che le  istruttorie non andassero limitate alle aziende che teoricamente utilizzano i fondi, ma che le stesse dovessero essere estese a tutte le aziende che hanno partecipato al bando. Questo permetterebbe di assegnare tutti i fondi disponibili sulla graduatoria a cui concorrono le imprese, all'interno della stessa, facendo lo scorrimento, di volta in volta che si  liberano fondi....

(3051) Bando Inail Sicurezza. A livello nazionale finanziate il 28% delle richieste (nelle Marche solo il 10%) - Comunicato Inail del 24/4/2013

 

Link: http://salastampa.inail.it/internet/salastampa/SalastampaContent/PeriGiornalisti/news/p/dettaglioNews/index.html?wlpnewPage_contentDataFile=UCM_079419&_windowLabel=newPage&dDocName=UCM_079419

 

Incentivi Inail per la sicurezza, online gli elenchi delle domande di finanziamento

Sul portale dell’Istituto pubblicate le liste in ordine cronologico delle imprese che lo scorso 18 aprile hanno presentato per via telematica i propri progetti per partecipare all’assegnazione dei 155 milioni di euro messi a disposizione dal bando Isi 2012. Su un totale di oltre 13mila, sono circa 3.700 quelli ammessi al contributo 

 

ROMA - Sono disponibili sul portale Inail gli elenchi cronologici delle domande di finanziamento per progetti volti al miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, presentate nell’ambito della terza tranche dell’operazione incentivi dell’Istituto, che con il bando Isi 2012 ha messo a disposizione del sistema produttivo italiano 155 milioni di euro a fondo perduto, suddivisi in budget regionali.

 

Il tetto massimo è di 100mila euro. Sul totale di oltre 13mila progetti inoltrati per via telematica lo scorso 18 aprile, sono circa 3.700, pari al 28% del totale, quelli ammessi al contributo Inail, che copre fino al 50% dei costi con un tetto massimo di 100mila euro. Sono due gli elenchi predisposti per ogni regione, relativi ai due diversi stanziamenti previsti, il primo destinato a interventi di prevenzione (investimenti strutturali, acquisto di macchinari e adozione di sistemi di responsabilità sociale certificati) e il secondo all’adozione di modelli organizzativi di gestione della sicurezza. Per ogni azienda è indicata la denominazione, l’orario di invio della domanda, l’importo richiesto, il costo complessivo del progetto presentato e l'ammissione o meno al contributo. 

L’invio della documentazione entro il 27 maggio. A pena di esclusione, le imprese collocate in posizione utile per accedere al finanziamento entro il prossimo 27 maggio dovranno inviare alla sede territoriale competente dell’Istituto tutta la documentazione prevista dal bando.

 

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(24 aprile 2013)

(3015) Incentivi Inail: sotto esame il click day in Campani (Fonte: Ipsoa News del 6/3/2013)

 
Fonte: Ipsoa News
 
 
Atto illegittimo, ma non annullato

Incentivi Inail: sotto esame il click day in Campania

 

In merito alla mancata ammissione agli incentivi Inail relativi all'Avviso 2012, il Tar Lazio evidenzia come la procedura del "click day" fu congegnata in modo non conforme alla legge. Da ciò ne deriverebbe una declaratoria di illegittimità e conseguente ristoro del danno subito a favore dei ricorrenti esclusi dal finanziamento.

Narra la sentenza del TAR Lazio del 19 febbraio u.s. che è stato pubblicato in G.U., serie generale, n. 288 del 10/12/2010 e sul sito dell' I.N.A.I.L., l' “Avviso pubblico per Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per l’anno 2010”. L'istituto assicuratore ha comunicato l’indizione di una procedura diretta alla erogazione in favore delle imprese ubicate su tutto il territorio nazionale di contributi per il finanziamento di progetti volti a migliorare i "livelli di salute e sicurezza sul lavoro".

L'ammontare dei fondi complessivamente stanziati, pari, secondo l’art. 4 dell'Avviso predetto, ad Euro 60.000.000, è stato ripartito su base regionale. Alla Regione Campania sono stati destinati Euro 5.073.347,00. L'I.N.A.I.L., Direzione Regionale Campania, ha emesso a sua volta, sempre in data 10.12.2010, per lo stanziamento assegnatogli, “Avviso pubblico 2010” destinato alle imprese attive nel territorio regionale con l’unità produttiva interessata dal progetto, con indicazione delle modalità e dei requisiti di partecipazione e presentazione delle domande.

Il ricorso al Tar nasce dalla seguente circostanza: i ricorrenti partecipano, in riferimento alla Regione Campania, senza esito positivo (non essendo risultati tra i concorrenti che hanno presentato le 104 domande ammesse all’esito della fase di invio telematico), alla procedura Inail. I ricorrenti contestano la procedura in quanto nel giorno iniziale stabilito (12.1.2011) per l'invio telematico delle domande, il sistema informatico centrale dell'I.N.A.I.L., nella fase di apertura dello sportello telematico, “crollava” (secondo lo stesso I.N.A.I.L. dalle ore 14,03 alle ore 14,09; secondo i ricorrenti con inaccessibilità al sito protrattasi dalle ore 13,50/13,55 circa alle ore 14,20/14,25) e che alla ripresa del funzionamento, i fondi della Regione Campania risultavano in pochi minuti già completamente esauriti.

Il ricorrenti contestano la legittimità dell'Avviso pubblico emesso dall'Inail e il mancato funzionamento del sistema telematico.

Il TAR Lazio conferma che la procedura adottata dall'Inail non sarebbe in linea con la previsione normativa: l’istruttoria deve avvenire ex post, nell’ordine cronologico di presentazione di tutte le domande, di modo che, gradualmente, fino alla capienza dei fondi, siano individuate le imprese ammesse a beneficiare del contributo (nell’ordine cronologico, sostanzialmente, di presentazione di quelle domande che abbiano tuttavia superato l’istruttoria). Invece, nel caso di specie, come fondatamente lamentano i ricorrenti, l’INAIL ha limitato l’istruttoria alle prime domande ricevute (che avevano teoricamente esaurito i fondi da erogare) non consentendo quindi alle imprese successive in ordine cronologico di registrazione di vedersi ammettere all’istruttoria in caso di mancata concessione del contributo “prenotato” dalle imprese registrate cronologicamente in posizione poziore.

Inoltre, il TAR specifica di dover limitare la propria pronuncia alla mera declaratoria di illegittimità degli atti suddetti - dovendo riconoscersi l’interesse dei ricorrenti ai fini risarcitori (per equivalente) - senza disporne l’annullamento che allo stato “non risulta più utile” per i ricorrenti e che comunque risulterebbe, ai sensi dell’art. 2058, c. 2, c.c., eccessivamente oneroso per l’Amministrazione e quindi da sostituirsi con forme risarcitorie per equivalente.

Con riguardo dunque alla quantificazione del danno, deve ritenersi, che alla parte ricorrente:

- spetti, in linea di massima (e salve le verifiche di cui appresso demandate alla P.A. in sede esecutiva) il risarcimento del danno emergente subìto per spese di partecipazione alla procedura (euro 600,00 per ciascun ricorrente versati a favore dell’intermediario quale rimborso forfettario di spese e costo di euro 2.500,00 per noleggio di piattaforma informatica e relativa assistenza tecnica);- non spetta il risarcimento per lucro cessante e tantomeno quello derivante da perdita di chance.

A cura della Redazione

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(Sentenza TAR Lazio 19/02/2013, n. 1868)
05/03/2013

(3027) Oltre 15mila progetti per la terza tranche dell’operazione incentivi Inail (Comunicato stampa del 20/03/2013)

 

Oltre 15mila progetti per la terza tranche dell’operazione incentivi Inail

 

Anche quest’anno l’Istituto ribadisce il suo sostegno al sistema produttivo nazionale mettendo a disposizione 155 milioni di euro per la realizzazione di interventi di prevenzione degli infortuni e l’adozione di modelli organizzativi orientati alla sicurezza. Il contributo copre fino al 50% dei costi, con un tetto massimo di 100mila euro

 

ROMA – Sono oltre 15mila i progetti presentati dalle imprese nell’ambito della terza tranche dell’operazione incentivi dell’Inail, che dopo i 60 milioni di euro stanziati nel 2010 e i 205 milioni del 2011, con il bilancio 2012 ha messo a disposizione del sistema produttivo italiano 155,35 milioni, ripartiti in budget regionali, per sostenere la realizzazione di interventi in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, come l’acquisto di macchinari e attrezzature, e l’adozione di modelli organizzativi e gestionali orientati alla sicurezza. L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale, destinato a coprire fino al 50% dei costi del progetto, fino a un massimo di 100mila euro.

 

La procedura ricalca quella adottata nel 2012. La prima fase della procedura di assegnazione dei fondi, che ricalca quella varata lo scorso anno, è partita il 15 gennaio e si è conclusa il 14 marzo. Nell’arco di questi due mesi, le aziende hanno inserito sul portale Inail i propri progetti, che per accedere alla fase successiva hanno dovuto superare una valutazione, effettuata in maniera automatica dal sistema informatico sulla base di una griglia di parametri predeterminati, che premiano caratteristiche come la dimensione aziendale, le percentuali di lavoratori beneficiari, l’efficacia dell’intervento, il settore produttivo più rilevante a livello regionale e la maggiore gravità della causa di infortunio (o fattore di rischio per le malattie professionali) che mirano a eliminare o a prevenire.

 

Le richieste presentate pari a 666 milioni. Dall’analisi degli oltre 15mila progetti inseriti online emerge che nell’83% dei casi si tratta di investimenti per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, per i quali il bando 2012 mette a disposizione 146,25 milioni di euro, mentre il restante 17% riguarda l’adozione di modelli organizzativi di gestione della sicurezza, alla quale sono destinati 9,1 milioni trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, come stabilito dal Testo unico sulla sicurezza. Le richieste di incentivo, inoltre, ammontano complessivamente a quasi 666 milioni di euro, il quadruplo delle risorse messe a disposizione dall’Inail.

 

Dall’8 aprile le date della seconda fase. Tutte le imprese la cui domanda abbia raggiunto o superato la soglia minima per l’ammissione potranno scaricare dal sito dell’Istituto un codice che le identificherà in maniera univoca e che dovrà essere utilizzato per l’inoltro telematico delle domande, salvate e non più modificabili, nel corso della seconda fase dell’operazione. Come già avvenuto nelle edizioni precedenti, il criterio previsto dal bando per l’attribuzione del finanziamento è quello della priorità cronologica dell’arrivo delle domande nei giorni di apertura dello sportello informatico, che saranno pubblicati sul portale Inail a partire dall’8 aprile.

 

Gli interventi devono essere realizzati entro un anno. Una volta conclusa la procedura di presentazione dei progetti, gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande saranno pubblicati sul sito dell’Istituto, con la segnalazione di quelle collocate in posizione utile per l’accesso del contributo, fino all’esaurimento della dotazione finanziaria. Entro 30 giorni, a decorrere dal settimo giorno successivo alla conclusione delle operazioni di inoltro online della domanda, le imprese dovranno trasmettere all’Inail tutta la documentazione prevista utilizzando la posta elettronica certificata e, in caso di ammissione all’incentivo, avranno un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto. L’Inail, in caso di esito positivo delle verifiche, predisporrà quanto è necessario per l’erogazione del contributo entro 90 giorni dal ricevimento della rendicontazione. Per i progetti che comportano contributi superiori a 30mila euro, però, è possibile chiedere un anticipo pari al 50%.

 

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(20 marzo 2013)

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Comunicato Inail del 20/12/2012

 

 

COMUNICATO  INAIL DEL 20/12/2013