04/07/2013 - Provincia di Fermo - Agevolazioni per le consulenze

 http://www.provincia.fermo.it/sostegno-innovazione

 

 

PROVINCIA DI FERMO

P.O.R. MARCHE Obiettivo 2 FSE 2007/2013 – Asse I

 

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INCENTIVI ALLE PMI PER LA SPERIMENTAZIONE DI MODALITA’ ORGANIZZATIVE

CHE INCREMENTINO LA PRODUTTIVITA’ SALVAGUARDANDO  I LIVELLI

OCCUPAZIONALI

 

Avviso approvato con DD n. 79 del 15/05/2013 – Rettificato con DD n. 85 del 29/05/2013 e DDn. 98 del 13/06/2013

è finalizzato a finanziare le piccole e medie imprese con un contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro per realizzare progetti aziendali più strutturali della durata massima di 10 mesi suscettibili di incrementare la loro produttività e mantenere i livelli occupazionali e per questo motivo il contributo può riguardare sia le spese immateriali (ad esempio consulenze) che l’acquisizione di attrezzature;

 

Soggetti Ammissibili

Piccole e Medio Imprese aventi  almeno la sede operativa nel territorio della Provincia di Fermo

 La aziende devono appartenere ad uno seguenti campi di attività (come da descrizione dettagliata attività e/o codice Ateco 2007):

-    Domotica

-    Calzature e moda;

-    Tecnologie e produzioni alimentari (escluso settore primario);

-    Ambiente, efficienza energetica e fonti rinnovabili;

-    Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ITC) e loro applicazioni;

-    Tecnologie meccaniche e meccatroniche e loro applicazioni;

-    Bioedilizia e Biotecnologie (escluso settore primario);

-    Terziario avanzato;

-    Turismo e commercio;

-    Sistemi    innovativi   di    prodotto   o    servizi    (nuovi    prodotti,   nuove     applicazioni    o  prototipizzazione);

-    Cultura.

 

 

Fondi stanziati:   Euro  300.000,00

Scadenza:  4 Luglio 2013

 

Consulenze:  limiti di spesa  (min  Euro 17,85/ ora; max Euro  62,50/ Euro/ora)  e  registro attività prestata

Le  spese  di  consulenza,  di  cui  al  suddetto  articolo  4,  saranno  riconosciute  nei  limiti  di  spesa  previsti  dal  paragrafo  n.  2.3.3.  del  manuale  per  la  gestione  e  la  rendicontazione  dei  progetti  (D.G.R. n. 802/2012): “Consulenti ed esperti (per progetti non formativi)” - Allegato 9 - e dovranno essere documentate da:

-    registro attività prestata (allegato 8);

 

Art. 4 -  Spese ammissibili a contributo a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE)

Sono ammissibili i costi  per  servizi di consulenza in materia di  innovazione come di seguito specificati:

Sono  ammissibili  i  costi  (art.  36  Reg.  CE  800/2008)  per  servizi  di  consulenza  in  materia  di  innovazione come di seguito specificati:

-    spese relative alla consulenza gestionale che deve essere svolta a beneficio della PMI da parte dei seguenti soggetti ;

-    consulente professionista in possesso di partita IVA;

-    imprese individuali di consulenza;

-   società di consulenza.

 

La consulenza dovrà vertere su uno o più dei seguenti ambiti:

-    Marketing e comunicazione;

-    Imprenditorialità, ricambio generazionale;

-    Internazionalizzazione, organizzazione;

-    Progettazione, design, cad-cam;

-    Amministrazione, finanza e controllo;

-    Produzione;

-    Qualità, sicurezza e ambiente;

-    Valorizzazione delle risorse umane.

 

Art. 5 - Misure  progettuali  di  accompagnamento riconducibili  al  Fondo  Europeo  di  Sviluppo Regionale (FESR)

 

spese  per  acquisto  di  attrezzature  innovative  tecnologiche  di  produzione e/o  a  controllo

numerico;

-    spese per acquisto di attrezzature per la prototipizzazione veloce;

-    spese per acquisto di attrezzature finalizzate al controllo di qualità;

-    spese per acquisto di altre attrezzature innovative governate da tecnologia informatica;

-    spese   per   l’acquisto   di   hardware   e   di   software   (finalizzati   all’informatizzazione   e

allacciamento di reti informatiche);

-    spese per l’acquisto di brevetti e licenze d’uso

 

Art.6  - Intensità dell'aiuto,  criteri di ammissibilità   delle spese e modalità di erogazione del contributo

 

I contributi sono concessi per un importo fino a € 30.000,00, nelle percentuali di seguito indicate:

 - per le spese di cui al precedente articolo 4 il contributo è concedibile fino al 75% dei costi ammissibili;

  • per le spese di cui al precedente articolo 5 il contributo è concedibile fino al 100% dei costi ammissibili;

 

Possono  essere  finanziati  progetti  che  prevedano  una  spesa  minima  pari  o  superiore  ad  € 5.000,00.

 

Il progetto può comprendere spese rientranti nel campo di intervento del FESR, di cui al precedente articolo 5. I contributi riconducibili alle spese ambito FESR sono consentite fino ad un massimo  del 50% del contributo pubblico complessivo riconosciuti in sede di rendicontazione.

 

Decorrenza delle spese  (solo domande a preventivo)

Non  sono ammissibili  le  spese  sostenute prima della  data  di  avvio delle  attività  come  dichiarato  dall’impresa beneficiaria in attuazione delle procedure relative alla gestione del progetto.

 

Il progetto dovrà essere avviato entro 30 gg dalla data di ammissione a finanziamento

 

Durata del progetto: 10 mesi

 

Durc e Licenziamenti

Le imprese devono essere in regola con il Durc e non devono aver fatto licenziamenti negli ultimi 12 mesi.

 

Criteri di selezione

Le domande saranno valutate da una Commissione nominata dal Dirigente del Settore Politiche del Lavoro e Formazione Professionale, sulla base dei Criteri  di selezione indicati al punto 9 del bando.

 

Mantenimento del  livello occupazionale

Obbligo di  mantenere il livello occupazionale dei dipendenti a tempo indeterminato, così come alla data di presentazione della domanda, per  almeno i due anni successivi alla conclusione del progetto.

 

Revoca parziale del contributo:

- recupero  del  50%  del contributo  pubblico  concesso  nel

caso  in  cui  la  variazione  in  diminuzione  del  numero  dei

dipendenti a tempo indeterminato sia intervenuta entro 1

anno dalla conclusione del progetto;

- recupero  del  25%  del contributo  pubblico  concesso  nel

caso  in  cui  la  variazione  in  diminuzione  del  numero  dei

dipendenti a tempo indeterminato sia intervenuta entro 2

anni dalla conclusione del progetto.

 

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AZIONI DI CONSULENZA E CHECK UP FINALIZZATE A FAVORIRE L’INTRODUZIONE

DI INNOVAZIONE E LA QUALIFICAZIONE DEI MODELLI PRODUTTIVI.

Avviso approvato con DD n. 79 del 15/05/2013 

 

E' finalizzato a finanziare progetti della durata massima di 4 mesi attraverso l’acquisizione di consulenze altamente innovative con un contributo a fondo perduto fino a 10.000 euro;

 

Finalità

  • Innovazione di prodotto:  
  • Innovazione di processo
  •  Innovazione organizzativa
  •  Innovazione di marketing o commerciale:   

 

Soggetti Ammissibili

Piccole e Medio Imprese aventi  almeno la sede operativa nel territorio della Provincia di Fermo 

La aziende devono appartenere ad uno seguenti campi di attività (come da descrizione dettagliata attività e/o codice Ateco 2007):

-    Domotica

-    Calzature e moda;

-    Tecnologie e produzioni alimentari (escluso settore primario);

-    Ambiente, efficienza energetica e fonti rinnovabili;

-    Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ITC) e loro applicazioni;

-    Tecnologie meccaniche e meccatroniche e loro applicazioni;

-    Bioedilizia e Biotecnologie (escluso settore primario);

-    Terziario avanzato;

-    Turismo e commercio;

-    Sistemi    innovativi   di    prodotto   o    servizi    (nuovi    prodotti,   nuove     applicazioni    o  prototipizzazione);

-    Cultura.

 

 

Fondi stanziati:   Euro   250.000,00

Scadenza:  4 Luglio 2013

Consulenze:  limiti di spesa  (min  Euro 17,85 ora; max Euro  62,50 Euro/ora)  e  registro attività prestata

Le  spese  di  consulenza,  di  cui  al  suddetto  articolo  4,  saranno  riconosciute  nei  limiti  di  spesa  previsti  dal  paragrafo  n.  2.3.3.  del  manuale  per  la  gestione  e  la  rendicontazione  dei  progetti  (D.G.R. n. 802/2012): “Consulenti ed esperti (per progetti non formativi)” - Allegato 9 - e dovranno

essere documentate da:

-    registro attività prestata (allegato 8);

 

Art. 4  Oggetto della consulenza e spese ammissibili

 

L’attività di consulenza o check up prevista nel presente Avviso Pubblico deve essere finalizzata

ad avviare percorsi di innovazione di processo o di prodotto.

La consulenza potrà vertere su uno o più dei seguenti ambiti:

- Marketing e comunicazione;

- Imprenditorialità , ricambio generazionale;

- Internazionalizzazione, organizzazione;

- Progettazione, design, cad-cam;

- Amministrazione, finanza e controllo;

- Produzione;

- Qualità, sicurezza e ambiente;

- Valorizzazione delle risorse umane.

 

Per quanto riguarda i servizi di consulenza all’innovazione sono ammissibili i seguenti costi:

- consulenza gestionale;

- assistenza tecnologica;

- servizi di trasferimento di tecnologie;

- consulenza in materia di acquisizione, protezione e commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza;

-  consulenza sull’uso delle norme.

 

 

Art. 5  Intensità dell’aiuto 

L’entità dell’aiuto sarà stabilità in funzione della durata del progetto prevedendo un importo massimo di € 2.500,00 per ogni mese di durata dello stesso.

I progetti possono avere una durata massima di n. 4 mesi.

L’intensità massima dell’aiuto è del 75% delle spese ammissibili.

Le spese di cui sopra devono essere sostenute e pagate a partire dalla data di avvio dell’attività progettuale, così come comunicata dal beneficiario, fino alla data prevista per la conclusione del progetto, stabilita in 4 mesi, decorrenti dalla suddetta data di avvio, documentate con fatture o documenti contabili aventi valore probatorio equivalente.

 

Durc e Licenziamenti

Le imprese devono essere in regola con il Durc e non devono aver fatto licenziamenti negli ultimi 12 mesi.

 

Criteri di selezione

Le domande saranno valutate da una Commissione nominata dal Dirigente del Settore Politiche del Lavoro e Formazione Professionale, sulla base dei Criteri  di selezione indicati al punto 8 del bando.

 

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“Azioni di consulenza e check up finalizzate a diagnosi organizzative e di posizionamento strategico”: è finalizzato a rinforzare le imprese operanti nei settori dei beni culturali, ambientali, paesaggistici e nel turismo, settori produttivi considerati strategici per la nostra realtà territoriale, con un contributo a fondo perduto fino a 10.000 euro per avviare percorsi innovativi, della durata massima di 4 mesi, sempre attraverso l’acquisizione di consulenze avanzate.