Regione Marche - Fondo Sviluppo e Coesione

Categoria principale: Bandi chiusi

Rev.  27/11/2015

 

 


Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e 2007/13

Interventi finalizzati all’incremento e alla stabilizzazione dell’occupazione attraverso il sostegno alla ricerca, alla creazione e sviluppo di nuove unità produttive e alle start up innovative nel territorio marchigiano

 

 

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NORMATIVA

 

FAQ

 

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE

 

NORMATIVA CON TUTTI GLI AGGIORNAMENTI (rev al 15 ottobre 2015)

 

 

NORMATIVA: Decreto nr.27 del  6/5/2013 e successive modifiche

 

FONDI STANZIATI :  Euro  14.726.069,46

 

Così  ripartiti:

Euro  7.888.000,00  -   Comuni dell'Area di crisi dell'ADP Merloni (Allegato 3)

Euro  2.888.000,00  -   Comuni dell'Area del Piceno (Allegato 4)

Euro  4.354.000,00  -   Tutti i Comuni del territorio della Regione Marche esclusi i comuni dell'Area di crisi dell'ADP Merloni (fondi esauriti e chiusura del bando -  decreto nr.21 del 20/1/2014)

 

 

 

 

LOCALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI

 

Attualmente possono presentare domanda le sole aziende che fanno investimenti nei:

Comuni dell'Area di crisi dell'ADP Merloni (Allegato 3)

Comuni dell'Area del Piceno (Allegato 4)

 

SOGGETTI   BENEFICIARI (art.1)

 

Possono beneficiare degli interventi agevolativi le micro, piccole e medie imprese.

 

L'attività economica, principale o secondaria, deve rientrare nelle attività identificate dai codice ATECO 2007:

 

 

Per i servizi vedere l'allegato 1

 

Sono esclusi (allegato 2)  i seguenti settori di attività:

 

 

Il regime non può essere altresì applicato al settore del trasporto, esclusi i settori indicati all'allegato 1.

 

 

Avere l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio della Regione Marche. Per le domande presentate dal 01/01/2015, le imprese che siano prive di unità operativa(1bis) nella Regione Marche al momento

della presentazione della domanda, debbono dimostrare di possedere un’unità operativa nel  territorio regionale entro i 30 giorni successivi alla data di ricezione della comunicazione della concessione delle agevolazioni.

 

TIPOLOGIE  DI  PROGETTI  AGEVOLABILI (art. 3)

 

(3.1) progetti di investimento produttivo, finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti sotto forma di aumento capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo, riattivazione.

 

(3.2)  progetti di sviluppo sperimentale, come definito al successivo art. 4, solo se riconducibile ad un progetto di investimento di cui al paragrafo 3.1), in un’ottica di sussidiarietà/funzionalità al processo di produzione dei prodotti/servizi finali.

Sono agevolabili anche progetti di sviluppo sperimentale riconducibili a progetti presentati a valere sulla legge 181/89, che prevedano investimenti in uno dei Comuni dell’Accordo di Programma per la reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo Merloni nelle Marche – atto integrativo sottoscritto in data 18 ottobre 2012. Tali progetti, in caso di esito positivo dell’istruttoria, sono ammessi a finanziamento subordinatamente all’ammissione ai benefici del progetto di investimento sulla legge 181/89.

 

(3.3) sostegno alle start up innovative: sostegno alle piccole imprese di nuova costituzione, come definite al successivo art. 4 che, nel periodo di durata del programma di investimento siano in grado di sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamente nuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessato.

 

INCREMENTO  OCCUPAZIONALE (art.5)

 

Ciascun progetto d’impresa deve prevedere necessariamente, ai fini dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione secondo il rapporto indicativo di 1 unità/€150.000,00 di investimento. Eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente motivati. Resta ferma la necessità di garantire almeno n. 1 unità di incremento.

 

Mantenimento del livello occupazionale

 

Il numero degli occupati così come risultante a seguito di assunzioni create con l’investimento  per un periodo di 3 anni dalla data di conclusione del progetto, fatte salve le cause di forza maggiore (per le domande presentate dal 01/01/2015 i tre anni decorrono dalla data di assunzione dei nuovi occupati con contratto di apprendistato o a tempo determinato o a tempo indeterminato);

 

 

IMPORTO  PROGETTI  AGEVOLABILI (art.6)

 

(3.1) progetti di investimento produttivo

(3.2) progetti di sviluppo sperimentale

 

per i progetti di cui al paragrafo 3.1, essi devono prevedere spese ammissibili per un importo complessivo (anche derivante dalla sommatoria di spese afferenti al progetto di investimento produttivo e spese relative al progetto sussidiario di sviluppo sperimentale) compreso tra € 150.000,00 e € 2.000.000,00.

In ogni caso, la componente di sviluppo sperimentale non deve essere superiore al 25% del valore delle spese ammissibili del progetto imprenditoriale nel suo complesso (totale del progetto di sviluppo sperimentale e del progetto di sviluppo produttivo – paragrafi 3.1 e 3.2).

Il valore ammissibile di un progetto di sviluppo sperimentale riconducibile ad un progetto di investimento finanziato ai sensi della legge 181/89, non potrà essere superiore a € 500.000,00.

 

 

Faq

Quali requisiti deve avere un progetto di sviluppo sperimentale per essere ammissibile a

finanziamento?

Un progetto di sviluppo sperimentale non è ammissibile in via autonoma, ma solo alle seguenti condizioni:

-se riconducibile ad un progetto di investimento produttivo, anche eventualmente presentato sulla

legge 181/89, in un’ottica di funzionalità e complementarità rispetto al processo di produzione; se l’importo

-agevolabile non è superiore a € 500.000,00, e comunque non superiore al 25% del  valore delle spese ammissibili dell’intero pacchetto progettuale (investimento produttivo +  sviluppo sperimentale).

 

 

(3.3) sostegno alle start up innovative

per i progetti di cui al paragrafo 3.3, sono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita e sviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibili per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e  € 450.000,00.

 

TEMPISTICA DI REALIZZAZIONE DEI  PROGETTI (art.7)

 

Ai sensi di quanto disposto dall’art. 8 del Reg. (CE) 800/2008, i progetti debbono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda formale di partecipazione,

 

I singoli progetti debbono concludersi entro il 24° dalla data di avvio del progetto.

 

Limitatamente ai progetti localizzati nei comuni di cui all’ADP Merloni, la data di avvio del progetto e pertanto la data di inizio di ammissibilità della spesa può retroagire al 19/10/2012, giorno successivo alla data di sottoscrizione dell’atto integrativo del suddetto Accordo di programma, fermo restando che in questo caso il relativo progetto viene finanziato a titolo della regola “de minimis”.

 

SPESE AMMISSIBILI (art.8)

 

8.1 PROGETTI DI INVESTIMENTO PRODUTTIVO (creazione di nuove unità produttive e ampliamento di unità produttive esistenti)

 

1 Costi per investimenti in immobilizzazioni materiali:

 

 

2 Costi per investimenti in immobilizzazioni immateriali:

 

 

3 spese relative a progettazioni ingegneristiche inerenti le strutture dei fabbricati e degli impianti, sia generali che specifici,  direzione dei lavori, oneri per le concessioni edilizie, collaudi di legge, e servizi di consulenza connessi ai progetti d’investimento (ivi incluse le spese per la redazione del business plan), nella misura massima del 5% del totale delle spese per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

 

 

8.2 PROGETTI DI SVILUPPO SPERIMENTALE

 

  1. Personale dipendente (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, escluso personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali) impiegato nella realizzazione del progetto di sviluppo sperimentale e nella misura di effettivo impiego nelle attività del progetto, nei limiti del 30% dei costi ritenuti ammissibili del progetto;
  2. Strumenti e attrezzature di nuovo acquisto o già acquistate nella misura e periodo in cui sono utilizzati nel progetto e nel limite delle quote di ammortamento fiscali ordinaria;
  3. Servizi di consulenza e altri servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per il progetto, inclusi l’acquisizione dei risultati della ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di  mercato, nei limiti del 20% dei costi ritenuti ammissibili del progetto;
  4. Costi dei materiali direttamente imputabili alle attività di ricerca (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico, esclusi materiali minuti necessari per la funzionalità operativa).

 

8.3 SOSTEGNO ALLA NASCITA E SVILUPPO DI START UP INNOVATIVE

 

  1. Costi per investimenti materiali e immateriali necessari per l’avvio dell’iniziativa imprenditoriale innovativa

 

 

  1. Costi necessari all’avvio e funzionamento della nuova impresa innovativa (nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali):

 

 

  1. Costi per servizi di consulenza prestati da terzi in relazione al piano di sviluppo aziendale dell’iniziativa innovativa (nella misura massima del 7% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali):

 

 

  1. Costi per personale e collaboratori a progetto (nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali)

 

 

SPESE NON AMMISSIBILI (art.9)

 

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE E AMMISSIBILITA' DEI COSTI (allegato 10)

 

AGEVOLAZIONI   CONCEDIBILI E INTENSITA'  DI  AIUTO (Art. 10)

 

Per usufruire delle maggiorazioni di contributo legate all’incremento occupazionale i progetti di investimento produttivo e di sostegno alle start up innovative debbono prevedere un incremento occupazionale che sia per almeno il 25% derivante da situazioni di mobilità o nell’area dell’ADP Merloni connesso all’assunzione di personale proveniente dalla ex Merloni in A.S..

 

 

Progetti di investimento produttivo (non è in de minimis)

 

Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti intensità di aiuto, calcolate in misura percentuale sull’ammontare complessivo delle spese ammissibili effettivamente sostenute:

Dimensione impresa

Servizi di consulenza

Spese per investimenti materiali e immateriali

Spese per investimenti materiali e immateriali

 

 

Incremento occupazionale derivante per il 25% da mobilità o nell’area dell’ADP Merloni connesso all’assunzione di personale proveniente dalla ex Merloni in A.S.. (Faq)

Incremento occupazionale NON DERIVANTE  per il 25% da mobilità o nell’area dell’ADP Merloni connesso all’assunzione di personale proveniente dalla ex Merloni in A.S.. (faq)

Micro e Piccole Imprese

50%

20%

15%

Medie imprese

50%

10%

8%

 

 

Progetti di sviluppo  sperimentale (non è in de minimis)

Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti intensità di aiuto sui costi totali ammissibili del progetto:

 

Dimensione impresa

Intensità di aiuto

Maggiorazione in caso

di imprese in rete

Micro e piccole imprese

45%

+ 15%

Medie imprese

35%

+ 15%

 

Progetti  relativi  alla nascita e sviluppo di start up innovative

 

Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti intensità di aiuto:

 

 

La condizione si intende rispettata con riferimento al rapporto indicativo € 150.000,00/addetto e arrotondamento all’unità superiore;

 

 

Limitatamente ai progetti imprenditoriali localizzati nei Comuni ricadenti nell’area di crisi dell’ADP Merloni (Allegato 4),  le imprese che hanno avviato gli investimenti relativi alla realizzazione del progetto afferente ad una delle tipologie progettuali di cui all’art. 3 in data antecedente la presentazione della domanda di contributo, ma comunque dal giorno successivo alla sottoscrizione dell’Atto integrativo del suddetto ADP (cioè dal 19/10/2012), beneficiano del contributo in conto capitale ai sensi del Regolamento de minimis n. 1996/2006, secondo le medesime intensità di aiuto sopraindicate per ciascuna delle tipologie, ma entro il limite massimo di € 200.000,00 negli ultimi tre esercizi.

 

APPORTO  MINIMO DI MEZZI PROPRI (art. 10.5)

 

L’apporto minimo necessario per l’accesso alle agevolazioni da parte dell’impresa beneficiaria deve essere realizzato, in misura pari ad almeno il 25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno, in una forma che prescinda da qualsiasi intervento pubblico.

 

DIVIETO  DI  CUMULO  CON  ALTRE  AGEVOLAZIONI (art. 11)

 

MODALITA'   DI  ACQUISIZIONE DEI BENI (art. 12)

 

I beni ammissibili possono essere acquistati mediante le modalità di seguito specificate:

La spesa ammissibile sarà la spesa che l’utilizzatore dichiara di voler sostenere e di poter giustificare entro il termine previsto per la presentazione della rendicontazione per il pagamento dei canoni al concedente. Pertanto dovrà essere specificato il valore del bene e il costo che si prevede di sostenere entro il termine previsto per la conclusione del progetto, tenendo conto che tale importo non potrà essere inferiore al 30% del valore del bene.

 

OGNI IMPRESA PUO'  PRESENTARE UNA SOLA DOMANDA (art. 13.2)

 

CRITERI DI VALUTAZIONE (art. 16.2)

 

 

VARIAZIONI (art.20)

VARIAZIONI DEL DESTINARIO (art. 21)

PROROGHE (Art. 22) - Massimo  3 mesi

OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO (Art. 25)

 

 

CAUSE DI REVOCA (art.26)

d) parziale realizzazione dell’intervento, attestata da una spesa effettivamente sostenuta inferiore al limite

minimo so da una riduzione della spesa effettivamente  sostenuta superiore al 30% della spesa originariamente ammessa a contributo, in base a quanto stabilito dalle Disposizioni Attuative;

 

 

ALLEGATO 3

ZONE DELLA REGIONE MARCHE AMMESSE NELL’ ACCORDO INTEGRATIVO  ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REINDUSTRIALIZZAZIONE DELLE AREE IN  SITUAZIONE DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA

 

§ Acquacanina

§ Arcevia

§ Barchi

§ Belforte del Chienti

§ Belvedere Ostrense

§ Bolognola

§ Caldarola

§ Camerino

§ Camporotondo di

Fiastrone

§ Castelbellino

§ Castelleone di Suasa

§ Castelplanio

§ Castelraimondo

§ Castelsantangelo sul  Nera

§ Cerreto d'Esi

§ Cessapalombo

§ Cupramontana

§ Esanatoglia

§ Fabriano

§ Fiastra

§ Fiordimonte

§ Fiuminata

§ Fratte Rosa

§ Frontone

§ Gagliole

§ Genga

§ Jesi

§ Maiolati Spontini

§ Matelica

§ Mergo

§ Mondavio

§ Monsano

§ Monte Cavallo

§ Monte Roberto

§ Morro d'Alba

§ Muccia

§ Orciano di Pesaro

§ Pergola

§ Pieve Torina

§ Pievebovigliana

§ Pioraco

§ Poggio San Marcello

§ Poggio San Vicino

§ Rosora

§ San Costanzo

§ San Lorenzo in Campo

§ San Marcello

§ San Paolo di Jesi

§ Sassoferrato

§ Sefro

§ Serra San Quirico

§ Serra Sant'Abbondio

§ Serrapetrona

§ Serravalle di Chienti

§ Ussita

§ Visso

 

 

ALLEGATO 4

COMUNI DEL PICENO

§ Acquasanta Terme

§ Acquaviva Picena

§ Appignano del Tronto

§ Arquata del Tronto

§ Ascoli Piceno

§ Carassai

§ Castel di Lama

§ Castignano

§ Castorano

§ Colli del Tronto

§ Comunanza

§ Cossignano

§ Cupra Marittima

§ Folignano

§ Force

§ Grottammare

§ Maltignano

§ Massignano

§ Monsampolo del Tronto

§ Montalto delle Marche

§ Montedinove

§ Montefiore dell'Aso

§ Montegallo

§ Montemonaco

§ Monteprandone

§ Offida

§ Palmiano

§ Ripatransone

§ Roccafluvione

§ Rotella

§ San Benedetto del Tronto

§ Spinetoli

§ Venarotta