INDICE
- Sintesi della normativa
- Sisma - Elenco dei 92 comuni in cui è attivo Resto Qui per gli under 56
- Sisma - I 24 Comuni in cui è attivo resta qui senza limiti di età
- Rassegna Stampa
- Pareri dell'agenzia delle entrate
- Aumento delle agevolazioni decreto rilancio
- Decreto legge 20 giugno 2017 numero 91
- Circolare 22 dicembre 2017 numero 33
RASSEGNA STAMPA
Resto Qui è l'estensione di Resto al Sud nei comuni del cratere sismico (ed altri)
Resto Qui è l’estensione di Resto al Sud nei seguenti territori
-
aree del cratere sismico dell'Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017
Per 24 dei suddetti Comuni - che hanno una percentuale di edifici inagibili superiore al 50% - non c’è alcun limite di età per chiedere i finanziamenti.
1.a SINTESI DELLA NORMATIVA
Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
1.b NON CI SONO SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA (salvo esaurimento dei fondi)
1.c FONDI STANZIATI: 1 miliardo e 250 mln (è quello che risulta sul sito di Invitalia il 14.12.2023)
2. GESTORE: Invitalia
3. ETA': soggetti under 56
3.1 Per le aree del cratere sismico: non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.
4. RESIDENZA
Al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (guarda l'elenco delle isole)
oppure
trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
5. CONDIZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le agevolazioni sono rivolte agli under 56 (*) che:
- non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
- non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
- non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento
- (*) per alcune aree del cratere sismico non ci sono limiti di età)
6. NON TUTTI I SOCI DEVONO AVERE I REQUISITI (faq)
Puoi comunque presentare la domanda, ma a questa condizione: i soci che non rispettano i requisiti non devono superare 1/3 della compagine sociale e non devono avere rapporti di parentela fino al quarto grado con nessuno dei richiedenti.
7. DATA COSTITUZIONE DELLE IMPRESE
- Imprese costituite dopo il 21/06/2017 - Sono comunque ammesse le sole spese sostenute dopo la presentazione della domanda
- Imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero - dall’esito positivo dell’istruttori. La domanda può quindi essere presentata anche da persone fisiche senza che la ditta individuale o la società siano già costituite.
3.3 I soggetti di cui al punto 3.1 possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni purche' risultino gia' costituiti, al momento della presentazione della domanda e comunque successivamente alla data del 21 giugno 2017, o si costituiscano, entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni in caso di residenza all'estero, dalla data di comunicazione del positivo esito dell'istruttoria, nelle seguenti forme giuridiche:
a) impresa individuale;
b) societa', ivi incluse le societa' cooperative.
8. SONO AMMESSI I PROFESSIONISTI:
(in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche)
9. SE LA DOMANDA VIENE ACCOLTA I SOGGETTI BENEFICIARI NON DEVONO ESSERE TITOLARI DI UN CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO
3.7 I soggetti di cui al punto 3.1 risultati beneficiari delle agevolazioni non devono essere titolari di un contratto di lavoro e tempo indeterminato presso un altro soggetto, a pena di decadenza del provvedimento di concessione.
10. AVVIO DEI PROGETTI: SUCCESSIVAMENTE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA OVVERO ALLA DATA DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA’
Sono ammesse le società costituite dopo il 21 giugno 2017
4.1 I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della societa' nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche di cui al punto 3.1
4.1 I progetti imprenditoriali devono essere avviati
successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione
ovvero alla data di costituzione della societa' nel caso in cui la
domanda sia presentata da persone fisiche di cui al punto 3.1. A tal
fine, per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa
ammissibile alle agevolazioni. La realizzazione dei progetti deve
essere ultimata entro ventiquattro mesi dal provvedimento di
concessione, salvo i casi in cui il soggetto gestore accerti che il
ritardo derivi da fatti o atti non imputabili al soggetto
richiedente. Per data di ultimazione si intende la data dell'ultimo
titolo di spesa ammissibile.
Faq:
No. I requisiti di accesso alla misura stabiliscono che il progetto imprenditoriale debba essere avviato solo dopo la presentazione della domanda. Sono quindi ammissibili le spese effettuate in data successiva alla presentazione della domanda (comprese anche le fatture di acconto) e intestate al soggetto proponente. Per le domande presentate da persone fisiche sono ammissibili le spese sostenute dopo la costituzione dell'impresa/società o apertura della P.IVA, in caso di libera professione.
11. TERMINE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI: 24 mesi dal decreto di concessione
La realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro ventiquattro mesi dal provvedimento di concessione, salvo i casi in cui il soggetto gestore accerti che il ritardo derivi da fatti o atti non imputabili al soggetto richiedente. Per data di ultimazione si intende la data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile.
12. SETTORI AMMESSI
- Attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca
- Fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- Turismo
- Commercio
- Attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
13.SETTORI ESCLUSI: (Faq)
A seguito dell’estensione dell’ambito di applicazione di Resto al Sud, sono state ricomprese tra le attività ammissibili quelle afferenti alla sezione M della classificazione Ateco - attività professionali, scientifiche e tecniche - e alla sezione G della classificazione Ateco – commercio all’ingrosso e al dettaglio. Restano, pertanto, escluse dalle agevolazioni le attività economiche rientranti nelle seguenti sezioni della classificazione Ateco:
- A - Agricoltura, silvicoltura e pesca, ad eccezione della divisione 3 – Pesca e acquacoltura
- L - Attività Immobiliari ad eccezione della classe 68.20 “affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing”
- O - Amministrazione Pubblica e Difesa; Assicurazione Sociale Obbligatoria
- T - Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
- U- Organizzazioni ed organismi extraterritoriali
14.1 AGEVOLAZIONE: 50% A FONDO PERDUTO E 50% CON UN FINANZIAMENTO BANCARIO
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
14.2 IL 50% DEL FINANZIAMENTO BANCARIO è garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia
14.3 ULTERIORE CONTRIBUTO PREVISTO DAL DECRETO RILANCIO (Vedere la normativa sotto)
A supporto, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi:
- 15.000 euro per ditte individuali e attività professionali svolte in forma individuale,
- fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
15. SPESE AMMESSE (6.1)
a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all'attivita' del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa;
b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell'attivita' d'impresa nella misura massima del 20% del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale di cui al punto 4.1, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all'attivita' finanziata.
15.1 I BENI DEVONO ESSERE NUOVI DI FABBRICA
15.2 NON E' AMMESSO IL LEASING
15.3 AUTOMEZZI
In linea generale sono esclusi, salvo eccezione
h) relative all'acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al programma di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti. La valutazione sulla necessita' dell'automezzo e' condotta anche in relazione alla coerenza economica e dimensionale rispetto al ciclo di produzione;
Faq - È consentito soltanto se strettamente necessari alla produzione di beni o all’erogazione dei servizi indicati nel progetto imprenditoriale (a titolo meramente esemplificativo: imprese edili, di pulizia, ristorazione ambulante, ecc…); non sono ammissibili quelli destinati ad attività consulenziali e/o libere professioni. È necessario, nella fase di rendicontazione del programma di spesa (sia in caso di 1 Sal che di Sal a Saldo), dimostrare la proprietà dello stesso, con idonea documentazione a supporto (certificato di proprietà e libretto di circolazione, ecc…).
15.4 SPESE ESCLUSE (6.3)
a) relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei canoni di leasing di cui al punto 6.1, lettera d);
b) per l'acquisto di beni di proprieta' di uno o piu' soci del soggetto beneficiario e, nel caso di soci persone fisiche, anche de relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado;
c) riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
d) effettuate mediante il cosiddetto «contratto chiavi in mano», ossia i contratti che il soggetto beneficiario sottoscrive con un general contractor il quale esterna o realizza a sua volta la progettazione, acquista dai suoi fornitori i macchinari, contratta direttamente con le imprese di costruzione per la realizzazione delle opere edili;
e) relative a commesse interne;
f) relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
g) notarili, imposte, tasse;
h) relative all'acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al programma di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti.
La valutazione sulla necessita' dell'automezzo e' condotta anche in relazione alla coerenza economica e dimensionale rispetto al ciclo di produzione;
i) di importo unitario inferiore a euro 500,00 fatta eccezione per le spese di cui al punto 6.1, lettera d);
j) relative alla progettazione, alle consulenze e all'erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle societa', nonche' agli organi di gestione e di controllo delle societa' stesse.
15.5 LIMITE DI SPESA DI € 500 (Faq)
Il valore minimo di 500 euro si riferisce non al singolo bene, ma alla fornitura di beni riconducibili ad uno stesso fornitore ed alla medesima tipologia di spesa. Ad esempio, per un'attività di somministrazione di alimenti e bevande il programma di spesa - nella categoria Macchinari, impianti e attrezzature - può prevedere un totale di 800 euro, suddiviso tra 250 euro di piatti, 200 euro di bicchieri e 350 euro di posate (suppellettili per la somministrazione). Analogamente per un’attività ricettiva, possono essere ammesse, purché oggetto di una stessa fornitura, le spese relative all’allestimento delle camere (biancheria, arredi, tv ecc.) anche di importo unitario inferiore a €500. Per il riconoscimento delle spese, in fase di realizzazione del progetto, sarà necessario acquisire un’unica fattura o alternativamente un ordine di acquisto che le riconduca alla medesima fornitura.
15.6 PREFABBRICATI (Faq)
Sì, è consentito l’acquisto di pagode, spazi prefabbricati, anche modulari, purché di dimensione contenuta, destinati ad attività stagionali e quindi interamente smontabili con garanzia del perfetto ripristino dei luoghi, o realizzate all’aperto (ad es. come spogliatoi per centri sportivi). Tali investimenti sono annoverabili nella macrovoce impianti, macchinari ed attrezzature.
15.7 OPERE EDILI (Faq)
Sì, se riguardano l’adeguamento della sede aziendale alle esigenze produttive/organizzative dell’attività proposte, nel limite massimo del 30% del programma di spesa complessivo. Rientrano tra le opere edili di ristrutturazione anche quelle volte alla separazione degli spazi interni del locale e/o alla creazione di nuovi vani, effettuati tramite la realizzazione di pareti in cartongesso, pareti mobili ancorate al suolo, etc…; non rientra, invece, nella macro voce di spesa Opere Edili l’utilizzo di armadi o altri mobili volti a delimitare gli spazi interni: tali beni rientrano nella macrovoce B (Impianti, macchinari, attrezzature e arredi). Infine, rientrano tra le opere di ristrutturazione quelle relative ai basamenti e agli impianti connessi ad attrezzature da installare a cielo aperto, come ad esempio i campi sportivi, gli impianti di autolavaggio, ecc…
15.8 SITO WEB (Faq)
Sì, purché il sito sia legato alle esigenze produttive/gestionali o promozionali dell'impresa.
15.9 SPESE PUBBLICITARIE E PROMOZIONALI (Faq)
Sono ammissibili, tra le spese per il capitale circolante, le spese pubblicitarie contabilizzate tra i costi di esercizio. A titolo esemplificativo, sono ammissibili: volantini, brochures, cartelloni pubblicitari, biglietti da visita etc. Non sono ammissibili, invece, le spese pubblicitarie che si configurano come investimenti di durata pluriennale e che vengono iscritte tra le immobilizzazioni come, ad esempio, la redazione di piani promozionali di marketing, i video pubblicitari et similia.
16. E' IN DE MINIMIS (7.1)
17. CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI (8.1)
8.1 Le agevolazioni di cui al regolamento sono cumulabili esclusivamente con altre agevolazioni concesse all'impresa a titolo di de minimis, nei limiti dei massimali previsti dai regolamenti de minimis.
8.1 Le agevolazioni di cui al regolamento sono cumulabili
esclusivamente con altre agevolazioni concesse all'impresa a titolo
di de minimis, nei limiti dei massimali previsti dai regolamenti de
minimis. Il soggetto gestore provvede agli adempimenti relativi agli
obblighi di interrogazione e di alimentazione del Registro nazionale
degli aiuti di Stato di cui alla legge 29 luglio 2015, n. 115, e del
decreto interministeriale 31 maggio 2017, fermo restando l'obbligo
dei soggetti proponenti, fino alla data di cui all'art. 14, comma 6,
del predetto decreto interministeriale, di dichiarare, in sede di
presentazione della domanda di agevolazione, gli aiuti eventualmente
gia' percepiti nell'esercizio finanziario in corso alla data della
domanda e nei due esercizi finanziari precedenti.
18. E’ PREVISTO UN COLLOQUIO CON I PROPONENTI (9.4)
19. CRITERI DI VALUTAZIONE (9.4)
9.4 L'esame di merito, che prevede anche un colloquio con i proponenti, e' basato sui seguenti criteri di valutazione:
a) adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soci rispetto alla specifica attivita' prevista dal progetto imprenditoriale anche con riguardo a titoli e certificazioni possedute;
b) capacita' dell'iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo;
c) potenzialita' del mercato di riferimento, vantaggio competitivo dell'iniziativa e relative strategie di marketing;
d) sostenibilita' tecnico-economica dell'iniziativa, con particolare riferimento all'equilibrio economico, nonche' alla pertinenza e coerenza del programma di spesa;
e) verifica della sussistenza dei requisiti per la concedibilita' della garanzia del Fondo centrale per le PMI.
9.5 La griglia di valutazione allegata alla presente circolare rappresenta l'articolazione dei suddetti criteri di valutazione in parametri, con indicazione dei punteggi assegnabili ai progetti imprenditoriali, nonche' le soglie minime per l'accesso alle agevolazioni.
20. EROGAZIONE AGEVOLAZIONI : Due stati avanzamento lavori (11)
21. VINCOLO SUI BENI
I beni agevolati non possono essere trasferiti dalla sede aziendale, né alienati o destinati a usi diversi per i 5 anni successivi al completamento del programma di spesa e comunque non prima della completa restituzione del finanziamento bancario.
22. APPROFONDIMENTI (FAQ)
23.1 IL PROGRAMMA D'INVESTIMENTO NON PUO' ESSERE SUPERIORE ALL'IMPORTO INDICATO IN DOMANDA
D. I beni non finanziabili possono essere acquistati dalla società autonomamente?
R. No, il progetto imprenditoriale deve prevedere un programma di spesa completo e funzionale allo svolgimento dell'iniziativa. Quindi il programma di spesa per il quale si chiede il finanziamento non può avere un importo superiore all'ammontare massimo complessivo delle agevolazioni concedibili ai richiedenti.
23.2 IMMOBILE DOVE SVOLGERE L'ATTIVITA'
Sì, il programma di spesa realizzato può essere inferiore rispetto quello ammesso, purché auto consistente (vale a dire completo di tutto ciò che è necessario per far sì che sia funzionale allo svolgimento dell’attività) e interamente pagato.
23.4 IL MATERIALI SONO AMMESSI NEL LIMITE DEL 20% DEL PROGETTO
Sì, tali spese sono ammesse nella macro-voce Spese per Capitale Circolante. Tale macro-voce ha il limite massimo pari al 20% del programma di spesa complessivo.
SISMA - Elenco dei 92 comuni in cui è attivo Resto Qui per gli under 56
SISMA - I 24 Comuni in cui è attivo resta qui senza limiti di età.